domenica 5 giugno 2011


Sabato 18 giugno 2011
ore 21
Cappella dell'EX MONASTERO di RIVALTA DI TORINO
LE VOCI DEGLI ACCORDI
Concerto multisensoriale di GABRIELLA PERUGINI




VOCE RECITANTE: MAURO CROSETTI

"VERSI DI NOTE FRA LE FORME DEL TEMPO"

Armonie di suoni e parole,

profumi,
gusti, 
percezioni tattili
e immagini “intorno” alla PIETRA,
archetipo di valenze portanti
lungo la storia dell’Uomo.


La liutista torinese Gabriella PERUGINI propone il concerto multisensoriale LE VOCI DEGLI ACCORDI che interseca musica, arti figurative e poesia secondo il tema condutto­re della PIETRA, elemento che raccoglie le memorie dell’uomo.

Le “voci” dei cinque sensi sono “accordate” dal­le melodie per Chitarra barocca, liuto e Tiorba, cui fanno da “controcanto” i versi di
poeti classici, moderni e contemporanei recitati da Mauro Crosetti e selezionati dallo scrittore Ferdi­nando Albertazzi.
Durante lo spettacolo la vista è attratta anche dal­le immagini di opere pittoriche di Vinicio Perugia e Francesco Preverino, l’olfatto è stimolato grazie alla profumazione della sala, mentre la pietra, che ogni ascoltatore è invitato a scegliere e a tenere in mano, solleciterà la memoria tattile.


Video LE VOCI DEGLI ACCORDI

La chitarra barocca utilizzata per il concerto è un raro ed originale modello Stradivari;  questo strumento era in uso presso le corti e nei salotti del XVIII secolo dando voce alle composizioni di Gaspar Sanz, Ludovico Roncalli e Santiago De Murcia.
 Chitarra Barocca moldello Stradivari

 Tiorba



Il liuto rinascimentale è lo strumento a pizzico più diffuso in tutte le corti rinascimentali europee. Alcune musiche in programma sono di autori inglesi del periodo “elisabettia­no” coincidente con il regno della Regina Elisabetta I (1558 -1603), peraltro valente liutista; altre sono estrapolate da libri d’intavolatura di autori operanti presso le corti italiane, compresi Vincenzo e Miche­langelo Galilei, padre e fratello del celebre Galileo.
La tiorba, invece, presenta due caviglieri distinti con 14 ordini di corde doppie, è lo strumento che possiede la sonorità più robusta e spesso nell’epoca barocca era utilizzata in organici cameristici per la realizzazione del basso continuo. In questa occasione se ne apprezzerà il repertorio solistico, con composizioni, fra gli altri, del virtuoso Johann Hieronymus Kap­sberger, (italianizzato Giovanni Girolamo), sopran­nominato “Il tedesco della Tiorba”, di Arcangelo Corelli e di Giuseppe Vaccari.

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